lunedì 22 luglio 2013

E io ti smonto!

Sarà quel suo culone da ape o forse un’ insolito sex appeal ma RS fu!
Cercammo qui e li su internet, avevamo un budget ristretto, massimo 1000€ per un rottame da rimettere in sesto di sana pianta.
Trovammo diversi annunci sui più noti siti, fino a che non decidemmo per il rottame definitivo:
- Guarda…in tutta sincerità la moto è nuova nuova, ha solo 26000km! Silenziatore nuovo, pistone monofascia cambiato da poco. Fai benzina e cammini.-
- Bah, sarà, ma a quel prezzo è troppo cara, ci accordiamo per 800€!-
- Andata!-
Non andò proprio così ma fa lo stesso.
Arrivò il giorno del passaggio di proprietà e finalmente portiammo la moto a casa!
Terrificante. Un cambio durissimo e un motore spompato come non mai…
Avevamo già deciso comunque, di smontarla tutta per benino e farle una messa a punto completa. Sostituire quello che c’era da sostituire e modificare a poco a poco il modificabile…
Lo smontaggio, quantomeno nei nostri flash, avrebbe dovuto elevarci ad una conoscenza quantomeno basilare della meccanica della nostra moto. 
Jeremy Burges, approdato in Yamaha, fece smontare dalla sua squadra tutta la moto per cercare di comprenderne il macchinoso funzionamento e per acquisire dimestichezza con le varie parti meccaniche. C’era solo un problema, un inezia di poco conto. Da piccolo adoravo smontare le cose, frullatori, rasoi elettrici di mio padre, tostapane, ecc, ma vantavo una percentuale di successi di rimontaggio rasente l’1%.
Vite dopo vite, carena dopo carena, iniziamo a scoprire che la moto probabilmente non veniva ne lavata ne manutenzionata da immemore tempo…





Così grazie ad un po' di intraprendeza smontammo tutto lo smontabile. Arrivati al motore decidemmo di “fare noi”. Consultammo questa utilissima guida http://www.rs125.it/public/wiki/index.php?title=Rotax_122:_smontaggio
gentilmente realizzata da un utente del sito www.rs125.it, e iniziammo ad addentrarci nei meandri del Rotax.

martedì 16 luglio 2013

Perchè nascere Rotax?

La follia è così, ti prende alle spalle, decisa. Ti rivolta come un calzino e si nutre dei tuoi più subdoli e reconditi desideri crescendo dentro di te. Trasforma una semplice idea in un concetto concreto, che si moltiplica fino a diventare bisogno. E nel nostro caso il bisogno era diventato quello di volere a tutti i costi il 2 tempi. Sorgeva a questo punto il dubbio… RS o Mito? - ‘Mbare (siamo pur sempre in Sicilia) la Mito ha le forcelle Marzocchi, l’ammortizzatore di sterzo e la pinza del freno anteriore Brembo! – - Io quando avevo l’RS a 16 anni sverniciavo tutte le Mito della zona!- - Ma che dici! Usavi la moto per andare a comprare il pane e per andare a scuola… - - Ok ok ma la Mito ha un telaio più scarsetto, e il motore, pur sempre Cagiva, non penso sia all’altezza del Rotax… L’Aprilia, con quel telaio, ha praticamente vinto tutto quello che c’era da vincere negli ultimi 20 anni di motociclismo, e la Rotax ha prodotto esclusivamente 2 tempi dal 1920 al 1982. – - E questo è anche vero… - -E poi se consideri che le moto che correvano in 125 GP, bene o male, fino all’ultima stagione, avevano ancora quella concezione, un motivo ci sarà. Progetto vincente non si cambia. – - Ok ma io prima vorrei dare un occhio a qualche comparativa…vediamo che trovo su internet. –
 

lunedì 15 luglio 2013

Pistacchi e citronella

Volevamo nascere Rotax...o quantomeno 2 tempi.
Già, 2 tempi...perchè è proprio di questo che vorremmo parlare o parlarvi (ammesso ci sia qualcuno disposto a leggerci), dei nostri fumosi e scarburati 2 tempi.
Esperimenti, creazioni, modifiche, personalizzazioni, prototipizzazioni, ma sopratutto dei nostri continui ed inevitabili FALLIMENTI!
Inizieremo col raccontarvi di come tutto ebbe inizio una fresca estate di qualche anno fa, in una terrazza di un paesino alle pendici dell'Etna, una candela alla citronella e un pacco di pistacchi tostati...ad un certo punto "la sparata" - e se ci facessimo il 2 tempi!? - Va che bello! Però prendiamo un rottame e lo trasformiamo in un PROGIETTILE!
Dal primo acquisto in poi ripercorreremo tutto spiegando e raccontando come, dove, quando ma sopratutto PERCHÈ!?!?!?
Uco, LoDico e Deferico vi danno il benvenuto.